AttivitĂ realizzata con: | Pre-adolescenti, adolescenti e giovani |
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Iniziativa organizzata a: | Parrocchie di Remanzacco e Cerneglons |
Di cosa si tratta?
L’attivitĂ si è svolta durante il percorso di catechesi dei ragazzi delle medie e per i giovani in vista della Cresima. Durante il periodo pasquale si sono svolti degli incontri settimanali durante i quali i ragazzi hanno conosciuto la figura del beato don Pino Puglisi attraverso video, film, riflessioni. Il tutto si è concluso con la testimonianza di un ex studente del beato e un’adorazione eucaristica sulle orme di don Pino Puglisi
Perché questa proposta?
- In questo periodo ci viene chiesto di essere dei bravi cittadini, sentiamo tanto parlare di legalitĂ , responsabilitĂ e bene comune.
- In questo periodo ci sentiamo dire che un bravo cristiano è un bravo cittadino. Ci siamo chiesti il perché, attraverso la vita e la storia di un uomo che ha vissuto il Vangelo ed è morto in nome della legalità .
Quando è stata realizzata la proposta?
L’iniziativa è stata avviata nel mese di aprile 2021 e si è conclusa con la fine di maggio.
Chi e come realizza la proposta?
I catechisti e gli animatori dei gruppi di catechismo per i ragazzi delle medie e superiori hanno svolto una serie di incontri durante i quali hanno scoperto e conosciuto la figura del Beato Pino Puglisi. Mediante video, film e riflessioni i ragazzi hanno scoperto che la cultura della legalità non è altro che la vita di un buon cristiano. Una cultura che il beato, con la sua vita umile, semplice, ma sempre sorridente, ha portato come un vento di rivoluzione.
I ragazzi hanno scoperto il coraggio dell’essere bravi cristiani, senza rimpianti, grazie alla testimonianza della morte del Beato Puglisi. Le sue parole: «vi stavo aspettando» hanno fatto capire che la vita non finisce con la morte. Quel suo sorriso in punto di morte era quasi una forma di perdono verso i suoi assassini. Attraverso la vita del Beato i ragazzi hanno scoperto il coraggio di essere e vivere cristiani attraverso il Vangelo.
Il tutto si è concluso con la testimonianza di un ex studente del Beato, in un collegamento Meet durante il quale i ragazzi hanno potuto porgli domande. La testimonianza ha fatto conoscere il lato umano del sacerdote, ha raccontato episodi della sua vita che solo chi ha avuto la fortuna di conoscerlo può testimoniare. Ha spiegato che questa sua lotta, avvenuta alla luce del sole, è stata portata avanti con coraggio e umiltĂ attraverso le azioni e il suo modo d’essere.
La comunità è stata coinvolta attraverso la diffusione del link per l’incontro su Meet e tramite post pubblicati sui social media parrocchiali. Il sabato successivo si è svolta l’adorazione eucaristica sulle orme e sulle parole del Beato.
Feedback ottenuti
C’è stato un buon riscontro da parte dei giovani e delle rispettive famiglie, aiutandoli a porsi domande su ciò che è giusto, su come si può vivere il Vangelo ed essere dei bravi cittadini. Il tutto lo si è notato dalla grande partecipazione, dalle domande fatte e dai feedback ottenuti. Anche i catechisti hanno trovato maggior soddisfazione in questo tipo di proposta. Tutti sono usciti dall’incontro con le parole del Beato: «Credete in quello che state facendo», come monito e rinnovamento della propria missione.
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