Sono stati due giorni di grande intensità per diverse realtà, giovanili e non, operanti nel territorio della nostra Arcidiocesi: domenica 29 e lunedì 30 novembre, infatti, abbiamo ospitato le icone del Crocifisso di San Damiano (Assisi) e della Madonna di Loreto. Si tratta delle copie delle icone venerate da tutta la Chiesa italiana e non solo. Da diversi mesi le due icone stanno peregrinando in diverse diocesi italiane, su iniziativa del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile, in vista della Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia 2016. Al termine del loro “pellegrinaggio” le immagini saranno donate alla chiesa di Cracovia, come segno di comunione da parte di tutti i giovani italiani.
La prima tappa: Santa Messa in ospedale
Domenica 29 novembre, al mattino, le due icone sono state ospitate nella chiesa “Santa Maria della Misericordia”, situata nel complesso dell’ospedale civile di Udine. Durante la Messa mattutina, esse sono state presentate e accolte in chiesa. Al termine, molte persone sono rimaste in preghiera davanti alle icone, all’interno di un luogo – l’ospedale, appunto – dove la preghiera è per molti una grandissima fonte di speranza.
Ringraziamo la cappellania dell’ospedale, in particolare don Mariano Linossi e don Angelo Favretto, per la grande disponibilità e l’aiuto prestatoci in questa iniziativa così bella.
Santa Maria della Neve: la chiesa e la povertà
La chiesa francescana di Santa Maria della Neve, meglio conosciuta come “chiesa dei cappuccini”, si trova in centro a Udine, in via Ronchi, a pochi metri dall’ingresso della Mensa dei poveri “La Gracie di Diu”. Dopo il luogo della malattia – l’ospedale, appunto – le due icone hanno raggiungo un luogo particolarmente significativo della città di Udine, legato alla carità nella povertà. Nei pomeriggi di domenica 29 e di lunedì 30 novembre, le due icone sono state esposte per il libero accesso dei fedeli, i quali hanno costituito un flusso lieve ma continuo. Anche molti giovani universitari hanno sostato qualche minuto davanti alle due icone, le quali sono state esposte anche durante le Sante Messe serali.
Ringraziamo di cuore la comunità delle Suore “Serve di Maria del cuore di Gesù”, e in particolare suor Maria. Grazie anche a mons. Guido Genero e don Giuliano Del Degan, che hanno accolto le icone durante le Sante Messe che hanno presieduto.
La grande veglia dei giovani in Cattedrale
Domenica sera, circa 800 giovani hanno affollato la Cattedrale per l’incontro di preghiera presieduto dall’Arcivescovo. Si è trattato di un momento di preghiera molto intenso e ben guidato dall’Arcivescovo. Le due icone sono state accolte in due momenti distinti, con un contesto costuito ad hoc. «A San Francesco, Dio ha chiesto nientemeno che la sua vita. E Francesco ha detto di sì!» Con queste parole l’Arcivescovo ha accolto il crocifisso di San Damiano, portato in braccio da cinque giovani. La preghiera del rosario, invece, ha accompagnato l’ingresso dell’icona della Vergine di Loreto: ciascuno dei partecipanti, infatti, ha avuto in dono una corona lignea di rosario, della quale l’Arcivescovo ha sapientemente introdotto e spiegato il significato.
Per l’incontro in Cattedrale ringraziamo la Parrocchia del Duomo, il coro interparrocchiale (che ha animato il canto di tutta la celebrazione) e il Seminario.
Per approfondire:
Foto della celebrazione.
Al Centro Solidarietà Giovani:le icone accompagnano chi sta uscendo dal tunnel del male
A Ribis di Reana è presente una comunità terapeutica per giovani ex tossicodipendenti; questa realtà fa parte del Centro Solidarietà Giovani di don Davide Larice, un’organizzazione che propone accoglienza, terapie e studi a giovani con storie personali assai difficili. Le icone sono state accolte in un clima di grande curiosità e interesse, manifestate in un incontro di cultura e preghiera presieduto da don Davide Larice e da don Maurizio Michelutti. Oltre a una presentazione storico-artistica, sono stati letti alcuni brani della Parola di Dio, delle Fonti Francescane e del Corano: nella comunità, infatti, sono presenti alcuni giovani di fede islamica. Anche il Corano riconosce l’importanza di Gesù, tanto da definirlo “il Messia, figlio di Maria” (4:157).
Un ringraziamento speciale a don Davide Larice, per la grande disponibilità e l’aiuto offerto in occasione della tappa al CSG.
La Nostra Famiglia: le icone tra i reparti di terapia
Nella tarda mattinata di lunedì, le icone sono state ospitate dal centro riabilitativo “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato. L’opera, nata dall’ispirazione del Beato don Luigi Monza, si occupa di assistenza e riabilitazione a bambini e ragazzi con disabilità fisiche e cognitive. Grazie all’aiuto delle Piccole Apostole della Carità, istituto secolare che “anima” gli istituti de “La nostra famiglia”, i bambini del centro di Pasian di Prato hanno avuto modo di pregare davanti alle due sante icone.
Per questa tappa è doveroso ringraziare la comunità delle Piccole Apostole della Carità e il direttore del centro “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato, dott. Alessandro Giardina.
Dal “si” di Maria e San Francesco al “si” dei nostri giovani
L’ultima tappa udinese (in senso cronologico) del crocifisso di San Damiano e della Madonna di Loreto, si è svolta in Seminario a Castellerio. La comunità dei seminaristi, composta da ragazzi delle Diocesi di Gorizia, Trieste e Udine, ha accolto con grande devozione le due icone, organizzando un intenso momento di preghiera serale. Nella mattina di martedì, prima di “passare” le icone all’Arcidiocesi di Gorizia, le stesse sono state esposte nella chiesa del “Sacro Cuore” in Seminario, per il libero accesso da parte dei fedeli.
Anche in questo caso dobbiamo ringraziare l’intera comunità del Seminario, in particolare il rettore don Maurizio Zenarola, il vice-rettore don Sergio Frausin e il direttore spirituale don Ilario Virgili.
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