No, è troppo complicato.
Avviare l’oratorio estivo, quest’anno, sarà un’impresa.
Impossibile “star dietro” a tutta questa burocrazia.
Aggiornamento 5 giugno 2020, ore 16.30 – Il vademecum organizzativo è sospeso, in quanto in data odierna la Regione FVG ha annunciato un nuovo protocollo che si possa adattare a tutte quelle esperienze ecclesiali che “normalmente” vengono vissute durante l’anno e che non rientrano nello specifico dei c.d. “centri estivi”. [info]
E invece l’oratorio estivo – o GREST o estate ragazzi, che dir si voglia – si potrà fare. Eccome. Certamente con attenzioni, costi e modalità completamente diverse e assai complicate. Sarà «un’impresa»? Si. Ma si potrà fare.
Gli uffici di Pastorale Giovanile delle quattro Diocesi del Friuli – Venezia Giulia, insieme a un rappresentante per il mondo salesiano, hanno pubblicato una trilogia di vademecum per sostenere le parrocchie e i gruppi scout che desiderano avviare un “centro estivo”. Tali vademecum si pongono come delle bussole fissate sulla normativa vigente – ossia le Linee guida allegate alla delibera della Giunta regionale n. 804 del 29/05/2020 -, il cui “nord” punta verso esperienze di crescita e di socialità per bambini, ragazzi e adolescenti.
Di cosa parlano i vademecum?
Il primo – principale – vademecum è legato agli aspetti organizzativi: quali sono i passaggi preliminari che la Parrocchia o l’associazione ecclesiale deve compiere, come stabilire i contatti con gli altri soggetti coinvolti (amministrazione comunale e azienda sanitaria), quale modulistica approntare e “di cosa parlare” con il Comune.
Il secondo vademecum volge lo sguardo alle attività, dando sfogo alla creatività educativa pur nei limiti stringenti della normativa vigente. Ecco, quindi, che nel buio dello scoraggiamento è possibile accendere i riflettori su alcuni temi educativi realizzati ad hoc per questo tempo, focalizzando poi quali attività sono effettivamente consentite e quali invece è bene concordare con le autorità. Il tutto nella duplice ottica del buon senso e del prudente rispetto della situazione normativo-sanitaria di questo tempo.
Il terzo vademecum – ancora incompleto – riguarda la formazione. Mentre per l’aspetto formativo sanitario sono in corso alcune trattative diocesane, è già possibile attivare percorsi formativi tramite il movimento giovanile salesiano o il servizio nazionale di pastorale giovanile. Senza dimenticare che gli stessi coordinatori degli oratori e dei gruppi scout possono attivare formazione in loco per i propri animatori e volontari.
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