«Zaccheo aveva due case, come ognuno di noi: una casa dove vivere e una casa dove risiede il suo cuore. Lasciamo entrare Gesù in questa casa, affinché possiamo cambiare in meglio il nostro agire». Sono le parole che l’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato ha rivolto lo scorso venerdì 14 ottobre ai circa 800 giovani convenuti in Cattedrale per la Veglia di inizio anno pastorale.
La veglia di inizio anno, tipicamente svolta in 6 macro-zone del territorio diocesano, quest’anno ha avuto un carattere diocesano. Buona la partecipazione, molto intenso il momento di preghiera. Prima nell’omelia, poi nel momento di adorazione eucaristica, mons. Andrea Bruno ha avuto modo di rimarcare l’importanza della sequela quotidiana di Gesù, unico modo per cambiare in meglio la propria vita e le proprie relazioni. Esattamente come Zaccheo, protagonista del brano evangelico che ha fatto da “fil rouge” durante la serata.
L’incontro del 14 ottobre ha costituito il primo passo del “cammino” di incontri organizzato dall’Ufficio diocesano di Pastorale Giovanile, un itinerario che si snoderà attraverso gli appuntamenti “Bota fé – Metti fede” e – per i più maturi – gli incontri “V&V – Venite & Vedrete”. A tutti, ora, l’impegno di proseguire questo cammino nella vita di ogni giorno, coltivando la relazione vitale con il Signore nella preghiera e trasformando questa azione spirituale in atti concreti di attenzione e amore verso Dio e verso il prossimo.
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