È stato pubblicato sul sito della Regione Friuli Venezia Giulia un aggiornamento delle indicazioni operative rivolto agli enti pubblici e privati che gestiranno sul territorio i centri estivi rivolti a bambini e ragazzi tra i 3 i 14 anni. Un insieme di istruzioni, le quali resteranno in vigore per tutta l’estate (fatte salve nuove disposizioni del Governo), per l’organizzazione delle attività che tiene conto delle necessità legate alla pandemia da Covid-19 e finalizzato alla riduzione del rischio di contagio. Un insieme di regole che può considerarsi il vademecum di riferimento per lo svolgimento in sicurezza dei servizi, sotto l’aspetto sanitario, e che tutti gli attori che gestiscono i centri estivi dovranno seguire per contrastare la diffusione del virus.
Fermo restando quanto previsto dalla normativa nazionale e le prescrizioni sull’utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuale, le principali novità introdotte riguardano:
- il superamento della stabilità del cosiddetto “gruppo bolla”: sono quindi riattivati i momenti di relazione/presenza tra bambini/ragazzi di gruppi diversi durante tutto l’arco della giornata;
- non risulta più necessaria la rilevazione e la registrazione della temperatura corporea da parte del personale della struttura;
- non è più necessario nemmeno organizzare entrate, percorsi e orari differenziati per l’accoglienza dei minori;
- la somministrazione e il consumo del pasto potrà avvenire senza ricorrere necessariamente all’impiego di stoviglie monouso;
- sarà possibile effettuare uscite nel rispetto delle misure previste per il contenimento dei contagi.
Rimane confermata, invece, la necessità di individuare all’interno di ogni centro estivo la figura del referente Covid che si rapporterà con i dipartimenti di Prevenzione in caso di necessità. Solo in caso di positività in struttura si rende necessaria la sanificazione straordinaria degli spazi.
Al personale dei servizi (compresi i volontari) che siano contatti stretti di un caso Covid-19 si applica il regime di auto-sorveglianza, che prevede l’obbligo di utilizzo della mascherina FFP2 fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. In presenza di quattro casi di positività tra i minori e gli educatori, l’attività prosegue in presenza e gli educatori, nonché i bambini e i ragazzi che abbiano superato i sei anni di età, dovranno utilizzare le mascherine FFP2 per dieci giorni consecutivi a partire dalla data dell’ultimo contatto con un soggetto positivo. I casi di contagio sono gestiti secondo le procedure già in essere, in collaborazione con i dipartimenti di Prevenzione delle aziende sanitarie regionali e con il referente Covid del servizio.
Restano in vigore tutte le misure igienico-sanitarie, oramai consolidate, tra cui l’adeguata aereazione dei locali e l’igiene delle mani.
Per approfondire:
- Normativa regionale FVG in merito all’apertura e all’avvio e gestione di centri vacanza per minori
- Indicazioni in merito alla sicurezza per le attività dei centri di vacanza con minori […] a seguito della cessazione dello stato di emergenza da COVID-19 (c.d. “Nota operativa”)
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