Dopo l’acqua e la luce, ecco che le domeniche di questa stranissima Quaresima ci offrono un nuovo richiamo al Battesimo: il nostro nome. Proprio il tema del nome sta al centro dell’ormai consueta proposta catechistico-spirituale rivolta alle famiglie, chiamate a prendere in mano con responsabilità il cammino di educazione alla fede dei propri figli in un tempo in cui non c’è la possibilità di recarsi in Parrocchia per l’Eucaristia e la catechesi.
Gesù chiama Lazzaro per nome. E torna la vita.
Il Vangelo di domenica 29 marzo, quinta di Quaresima, narra lo straordinario miracolo della risurrezione di Lazzaro da parte di Gesù. Il tutto dopo la chiamata per nome, da parte del Signore, dell’amico defunto. Il nome che abbiamo ricevuto dai genitori, e che è stato pronunciato il giorno del Battesimo, è il modo in cui Dio stesso ci conosce e ci affida la nostra missione in questo mondo. Se anche siamo disposti a riconoscere che Gesù è una persona significativa, allora Lui sarà disposto – a sua volta – a fare come con Lazzaro: chiamarci per nome per donarci la vita vera.
I materiali: PDF, video… e oratori
I materiali prevedono la consueta doppia proposta: una scheda catechistica (con attività a scelta, da svolgere idealmente prima di domenica 29 marzo) e una scheda di accompagnamento alla preghiera domenicale. Non manca la video-catechesi dell’Arcivescovo, focalizzata stavolta sulla «morte interiore» data dall’egoismo.
Per gli oratori ritorna la possibilità di coinvolgere i propri bambini e ragazzi con alcune piccole iniziative: la video-spiegazione di una delle attività o una “raccolta digitale” di queste piccole opere d’arte. Alcuni si sono già cimentati la settimana scorsa.
Nella sezione dedicata alla Catechesi in famiglia si può scorrere tutto il materiale predisposto dalla piccola “task force” composta da membri dell’ufficio di Pastorale giovanile, di Pastorale familiare e dell’Ufficio Catechistico.
Segui l'Ufficio di PG sui social