Nei giorni scorsi abbiamo contattato diversi soggetti: ambasciata polacca in Italia, Servizio Nazionale di PG, Banca d’Italia, altri istituti di credito, ecc. Siamo pertanto in grado di fornire alcune indicazioni precise in merito all’ostica questione del cambio valuta.
L’esito delle consultazione porta sostanzialmente a una impossibilità di cambiare grossi importi direttamente in Italia.
Consigliamo di adottare autonomamente una o più tra le seguenti opzioni, che riassumiamo in modo schematico:
Bankitalia, gli altri istituti di credito e i tour operator che abbiamo separatamente contattato consigliano il cambio-valuta direttamente in Polonia, nei numerosi uffici di cambio (contraddistinti dall’insegna “Kantor”). A questo proposito, ci sono alcuni consigli da tener presente:
È meglio cambiare grossi importi (per esempio procedendo “per gruppo”), in modo tale da poter disporre di un potere contrattuale maggiore. Per esempio: la Parrocchia X, con un gruppo di 15 persone, decide di cambiare 20 Euro per ciascuno dei partecipanti. Un responsabile potrà quindi raccogliere i soldi e recarsi in un “Kantor” per il cambio di 300 euro, potendo avere un maggior potere di contrattazione.
Si consiglia di cambiare nei primi giorni di soggiorno in Polonia, quando gli uffici di cambio saranno ancora abbastanza liberi e il cambio meno sfavorevole.
Alcuni esercizi commerciali accettano pagamenti in Euro. Si consiglia di chiedere questa informazione prima di procedere con qualsivoglia acquisto.
Quasi tutti gli esercizi commerciali accettano carte di credito o carte prepagate afferenti ai vari circuiti Visa, Mastercard, ecc.
Avendo un bancomat, in Polonia è possibile prelevare in Złoty.
Il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile ha stipulato un accordo con la UBI Banca per il rilascio di una carta “EnjoyMe” a condizioni vantaggiose per i partecipanti alla GMG (anche minorenni). Per tutte le informazioni rimandiamo al sito della UBI Banca.
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