Non sono parole consuete quelle che ha pronunciato la dott.ssa Daniela Marzana nel secondo – e ultimo – incontro di «Coordinate di Pastorale Giovanile», svoltosi mercoledì 13 novembre scorso a Udine e intitolato «Millennials e Generazione Z: sguardo positivo tra vita e fede». Agli adolescenti, infatti, spesso si affibiano concetti e termini negativi e superficiali, frutto di categorie e vissuti che evidentemente non combaciano con quelli di chi, oggi, ha 14-15-16 anni.
«Rispetto ai disillusi Millennials – ha affermato la dott.ssa Marzana – la cosiddetta “Generazione Z” ha la consapevolezza di doversi costruire interamente il proprio futuro. Per questo gli adolescenti sono più sereni di chi oggi è nella fascia della “giovinezza adulta”. L’uso dei nuovi media, inoltre, ha sviluppato in loro un sacco di competenze orizzontali, pur a discapito di un deficit di profondità».
La dottoressa Marzana collabora con l’Osservatorio Giovani dell’Istituto “G. Toniolo” dell’Università Cattolica di Milano. Nelle sue ricerche l’istituto tende a utilizzare un metodo – chiamato PYD, positive youth development – che punta a intravvedere la speranza oltre alle nubi. «Abbiamo bisogno di un nuovo paradigma educativo – ha concluso Daniela Marzana -, che passa dal trasmettere al generare, dall’insegnare al far vedere, dal dirigere all’accompagnare».
Come ufficio di Pastorale Giovanile, oltre a mettere a disposizione i materiali dell’incontro (per i quali ringraziamo la stessa dott.ssa Marzana, in particolare per la disponibilità a concedere audio e video), suggeriamo in un ulteriore articolo determinate letture per entrare nel vivo della questione psicologica e sociale dei “nostri” adolescenti, la Generazione Z di questo tempo.
Per approfondire:
- Video integrale dell’intervento della dott.ssa Daniela Marzana
- Podcast audio (formato MP3)
- Slides (aggregate, formato PDF)
- Foto della serata
- Intervista a Daniela Marzana su “La Vita Cattolica” del 6 novembre 2019
- Libri consigliati
- L’incontro precedente. Don Rossano Sala: «Il cammino sinodale non è finito: ora tocca a voi!»
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