È un programma ricchissimo quello del nuovo anno della Scuola di Politica ed Etica Sociale, una iniziativa che l’Arcidiocesi propone per il terzo anno e che si rivolge in primis ai giovani che manifestano una particolare attenzione all’impegno socio-politico e culturale. Ad inaugurare il nuovo anno un dibatto sui cattolici e il Paese nel quale si confronteranno Ferruccio De Bortoli, già direttore del Corriere della Sera e de Il Sole 24 ore, e Marco Olivetti, docente dell’Università Lumsa di Roma e uno dei 35 saggi per le riforme nominati da Napolitano nel 2013. I due ospiti dialogheranno sul tema «I cattolici e il Paese».
«Un’opportunità che può rivelarsi preziosa per avviare una nuova generazione di giovani al servizio delle nostre comunità». Auspicio e sfida insieme nelle parole di Luca Grion, direttore della SPES. Ma quale obiettivo si pone la SPES alla vigilia del suo terzo anno di attività? «La SPES – spiega Grion – è pensata come un luogo formativo nel quale promuovere una cultura dell’impegno civile. Destinatari sono soprattutto giovani adulti che vogliono mettersi al servizio delle loro comunità, amministratori locali e persone a diverso titolo impegnate in ambito socio-politico». «Questo perché – prosegue Grion – sempre più spesso si sente ripetere che la vocazione all’impegno socio-politico non è sostenuta da adeguati percorsi di formazione capaci di allenare lo sguardo ad abbracciare i problemi nella loro ampiezza e a scrutarli nella loro profondità. Ecco che allora SPES si propone di rispondere a tale esigenza, e lo fa mettendo a servizio del territorio un percorso formativo di primissimo piano».
Una realtà quella voluta dalla Diocesi che si propone come un luogo di imparzialità rispetto alla contrapposizione partitica proprio perché la Scuola vuole essere un terreno d’incontro tra le diverse sensibilità politiche, nel quale addestrarsi al dialogo costruttivo. «Imparzialità – precisa il Direttore – non significa però neutralità, poiché il terreno d’incontro proposto è quello disegnato dall’insegnamento della Dottrina Sociale della Chiesa, un patrimonio nel quale possono ritrovarsi “tutti gli uomini di buona volontà” ». Non solo. Per chi lo vorrà, infatti, ci sarà la possibilità di seguire un cammino spirituale che aiuti a consolidare la vita interiore attraverso la conoscenza e l’incontro con alcuni dei grandi maestri del Novecento – Robert Schumann, Giuseppe Toniolo, Vittorio Bachelet e Aldo Moro – «testimoni credibili di come fede, speranza e carità possano incarnarsi nell’esercizio concreto dell’azione politica».
Come iscriversi
Per iscriversi inviando un’email all’indirizzo spes@diocesiudine.it – c’è tempo fino al 30 settembre e la quota di iscrizione è di 400 euro, comprensiva di pasti e del materiale didattico. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Fondazione CRUP e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine e l’Anci FVG.
Per approfondire:
Sito web della SPES
Programma 2016/2017 (e locandina da far girare via mail)
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