Don Maurizio Michelutti, direttore dell’Ufficio di Pastorale Giovanile di Udine, ci invita agli appuntamenti diocesani di Bota fé «per scoprire i quattro movimenti della misericordia e viverli per andare verso il prossimo». Per don Maurizio «il primo movimento del Padre Misericordioso è accogliere chi ha sbagliato. In secondo luogo, quel padre è uscito a pregare [il figlio maggiore] per entrare alla festa della misericordia».
Don Maurizio ricorda, poi, le parabole della misericordia, in particolare quella della “pecorella smarrita”. Il terzo movimento, infatti, è proprio andare a cercare chi si è “perso” lungo la strada. Infine, il quarto movimento – quello decisivo – è quello del Buon Samaritano, che si è fermato con chi è ferito, notandone le miserie e avendone compassione.
Questi movimenti saranno introdotti e vissuti durante il cammino di avvicinamento alla GMG, costituito dagli incontri “Bota fé”, cui don Maurizio invita tutti gli adolescenti della Diocesi. «La misericordia è un’esperienza: offrirla agli altri significa compiere un cammino, un itinerario». L’invito, dunque, è quello di proseguire il cammino lungo la strada della Misericordia, un cammino iniziato con gli incontri di inizio anno dei giovani con l’Arcivescovo.
Per approfondire:
Articolo sul primo incontro “Bota fé” (in programma domenica 8 novembre 2015).
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