«Vivete le prossime settimane guardando verso Gesù, che nasce per venirci incontro. Dalla culla di Betlemme Gesù ora vuole stare nella culla del nostro cuore». Con queste parole mons. Mazzocato ha voluto rendersi spiritualmente presente alle diverse centinaia di ragazzi che domenica scorsa, 28 novembre, hanno partecipato alla Veglia di Avvento in Cattedrale. «Vi dico sinceramente: avrei sperato e desiderato essere con voi, a dialogare e pregare insieme – ha affermato l’Arcivescovo, tradendo il suo rammarico per il protrarsi dei postumi del coronavirus –. Conto di tornare presto in mezzo a voi!». Le sue parole, diffuse in Cattedrale, hanno raggiunto tutti i ragazzi presenti a Udine. E non soltanto: da Latisana a Sappada, da Gonars a Tarvisio passando da San Vito di Fagagna e altre Parrocchie friulane, moltissimi gruppi di ragazzi hanno vissuto la celebrazione dalle rispettive comunità, fermati da quarantene o positività al coronavirus.
Il Vescovo: «Anche noi incontro a Gesù»
Oltre alla sua vicinanza, mons. Mazzocato non ha voluto mancare un invito ai giovanissimi convenuti per l’inizio dell’Avvento. «Difendiamoci dal COVID, ma senza farci soffocare. Gesù ci aiuta perché a Natale ci viene incontro: se anche noi andiamo incontro a lui, lo sentiremo presente nel nostro cuore. Questo dà forza, dà serenità, dà il desiderio di impegnare la nostra vita per gli altri facendo del bene».
«Pescatori di gioia» come i Santi
È stato don Daniele Antonello, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale Giovanile, a sostituire l’Arcivescovo guidando i ragazzi nella preghiera. «Conoscete il Beato Carlo Acutis? O San Francesco d’Assisi? Sono loro, i santi, a indicarci come essere “pescatori di gioia”» ha affermato don Antonello rispondendo alle domande di Pietro, Giulia e Miriam, tre dei ragazzi presenti in Cattedrale. Proprio “pescatori di gioia” era il titolo dell’appuntamento di preghiera. Rispondendo alle domande dei ragazzi, don Antonello ha toccato anche alcuni temi su cui i ragazzi stessi sono particolarmente sensibili: la solitudine, la sofferenza della malattia e della pandemia, la didattica a distanza, il bullismo. Tutte situazioni di vita in cui «è sempre possibile far salire Gesù a bordo della nostra vita, accogliendolo come si fa nel Natale». Curiosamente, la celebrazione si è chiusa con un brano musicale inedito, intitolato «Pescatori di bene», che il sacerdote udinese don Beppe Marano ha voluto comporre e donare ai gruppi partecipanti alla MagicAvventura.
MagicAvventura, le missioni dell’Avvento
A proposito di MagicAvventura, sono tre le proposte che il percorso diocesano propone nel tempo di Avvento ai suoi oltre quaranta gruppi di giovanissimi. Alla partecipazione attiva alle Messe del tempo di Avvento, le missioni aggiungono l’animazione delle rispettive comunità con un concorso di presepi tra le famiglie della Parrocchia. La terza proposta consiste, invece, in piccole esperienze di fraternità da realizzare grazie al supporto della Caritas diocesana: i gruppi potranno scegliere di impacchettare qualche dono natalizio per i bambini e le famiglie accolti nei progetti Caritas, o di sostenere i missionari friulani nel mondo.
Articolo tratto da «La Vita Cattolica» di mercoledì 1° dicembre 2021.
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