Quali sono le opportunità di interazione con i giovani in contesti informali – in primo luogo in strada – per prevenirne il disagio? Attorno a questa domanda – quanto mai urgente – ruoterà la riflessione che propone la Caritas diocesana di Udine nel convegno che si terrà sabato 16 febbraio a partire dalle ore 9 al Centro culturale «Paolino d’Aquileia» a Udine, in via Treppo, 5/b, dal titolo «Ricchi per sempre. Affiancare il tempo prezioso dell’adolescenza» (qui la locandina in pdf).
L’iniziativa sarà l’occasione per presentare il progetto «#Stazione Giovani», dell’Associazione Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine e cofinanziato dalla Fondazione Friuli, che prenderà avvio a breve nella città di Udine.
Non solo. Ci sarà lo spazio per confrontarsi su buone pratiche già in atto. Prenderanno la parola, infatti, Anhait Mkhoyan e Tamar Sharashidze, della Caritas Georgia, per la presentazione del progetto di inclusione sociale dei bambini e ragazzi di strada in atto a Rustavi, in Georgia. Nello specifico la progettualità – realizzata in collaborazione con la Caritas di Udine e cofinanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia – è strutturata sull’interazione con i minori direttamente in strada e nei luoghi in cui si incontrano. I bambini che trascorrono molte ore in strada nelle città della Georgia mancano di educazione scolastica, di adeguata assistenza sanitaria e sono spesso soggetti a violenza, l’obiettivo delle azioni poste in essere è di prevenire il rischio che questi giovani diventino adulti multiproblematici e devianti.
A seguire, interverrà Sara Battistutta, della SOC di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, sul tema «Lavorare con i ragazzi per i ragazzi nella fase di cambiamento». Infine, Christian Pozzebon, per la Cooperativa La Esse, presenterà la propria esperienza con i giovani nei territori della Provincia di Treviso e di Belluno, un lavoro realizzato su committenza delle Parrocchie e dei Comuni. In questo caso dunque riflettori accesi sulla metodologia dell’approccio con i giovani nel contesto informale della strada, per la promozione del benessere e la prevenzione del disagio.
Il Convegno è ad ingresso libero ed è aperto a tutti coloro che hanno a cuore i giovani e desiderano lasciarsi interrogare da questa tematica. Sono invitati, in particolare, professionisti del sociale, insegnanti, animatori, scout, catechisti e studenti delle scienze umane.
È gradita un’e-mail alla segreteria del Convegno per comunicare la propria presenza si può dunque contattare Silvia Cotula chiamando il numero 328/4787675 o scrivendo all’indirizzo scotula@diocesiudine.it.
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