Si è concluso domenica sera il pellegrinaggio dei 170 giovani friulani partiti il 6 agosto alla volta di Roma, dove hanno incontrato Papa Francesco assieme a 90 mila loro coetanei provenienti da tutta Italia. L’evento romano si è svolto al termine di alcuni giorni in cui giovani da tutta Italia si sono messi in cammino nei rispettivi territori, all’ideale vigilia del Sinodo dei Vescovi del prossimo ottobre, che avrà proprio i giovani al centro delle proprie riflessioni.
Hanno camminato, questi giovani. Non per molti giorni, ma senz’altro per mille strade. Strade che partono dai paesi del Friuli – attraversati a piedi lunedì –, strade che portano ai luoghi della fede degli udinesi. Sentieri che, poi, risalgono la storia della nostra Chiesa friulana fino ai mosaici aquileiesi su cui camminò il suo capostipite Ermacora. Strade che hanno percorso milioni di pellegrini, nei secoli, tra Loreto, San Gabriele e Roma, e sulle quali anche i nostri giovani hanno posato i loro piedi.
Mille strade, insomma. A sentir parlare loro, i giovani, pare che siano stati via un mese: già dal viaggio di ritorno di domenica sera hanno iniziato a raccontare di un’esperienza che certamente parlerà loro anche nei prossimi mesi.
Ma quali sono state le tappe salienti del cammino? Non soltanto luoghi, ma soprattutto momenti. Spazio e tempo si sono incrociati in un mix esperienziale intenso, le cui tappe puntavano a fornire criteri discernimento per indirizzare in senso cristiano la propria vita. La fede comunitaria, il perdono, l’ascolto della Parola: eccole le tappe del viaggio, in cui gli organizzatori hanno
indicato come meta l’incontro di ciascuno – non «tutti», ma «ciascuno» – con Cristo. Tutto ciò è stato circondato da una cornice di divertimento tra le onde di Porto Recanati, serate di calcio e chiacchierate, innumerevoli match di briscola, serate a quiz e – immancabili – «pan e salam» tirati fuori al momento giusto, in perfetto «furlan style» al grido di «Friulano, batti le mani».
A Roma, invece, molti hanno sperimentato per la prima volta il sapore di un grande evento di Chiesa, ritrovandosi catapultati in una entusiasmante festa della fede con migliaia di giovani che provenivano da altre mille strade. Lui, Papa Francesco, li ha esortati tutti a non lasciar cadere quella domanda decisiva – «Che cosa cercate?» – che lo stesso Gesù rivolse a quei giovani che per
primi iniziarono a seguirlo.
Per mille strade… siamo qui. Ancora una volta le parole di quel canto – L’Emmanuel – ci dicono che ogni cammino non può prescindere dalla meta. «Venite e vedrete», rispose Gesù ai due discepoli, come a dire «La meta del cammino è qualcosa che tengo in serbo per voi. Ed è qualcosa di bello!». Che non sia una frase da ricordare anche a questi giovanotti di belle speranze? Un passo del cammino loro l’hanno compiuto, ma le «mille strade» richiedono che i loro compagni di viaggio più adulti abbiano il coraggio di camminare accanto a loro, guidando con fiducia. Abbiamo questo coraggio, noi che ci diciamo «grandi»?
Articolo tratto da “La Vita Cattolica” del 14 agosto 2018
Per approfondire:
- Le foto dell’intero pellegrinaggio.
- Il racconto dei partecipanti sui social. #UdineSiamoQui su:
Un ringraziamento particolare agli amici di Radio Spazio per aver seguito giorno-dopo-giorno tutti i passi di questo cammino.
Segui l'Ufficio di PG sui social