Siamo al quinto anno in cui viene proposto dalla Pastorale giovanile diocesana l’itinerario delle “10 Parole”: un percorso rivolto a giovani a partire dai 18 anni che desiderano approfondire (o, talvolta, riscoprire e scoprire) il rapporto tra la propria vita e la fede cristiana.
L’edizione 2024-20254 uscirà dalla città e si svolgerà a pochi chilometri a nord di Udine, a Tricesimo, sala “Pelizzari” – P.zza B.G. da Bissone 12 (accanto al Duomo).
Ogni lunedì a partire dal 16 settembre 2024 alle ore 20.30.
I sacerdoti di riferimento sono: don Daniele Morettin, don Nicola Degano, don Daniele Antonello, don Marcin Gazzetta e don Nicola Zignin insieme a loro un’équipe di collaboratori laici.
La partecipazione è gratuita e libera; non è necessaria iscrizione: vieni e vedi!
Per ulteriori informazioni si può contattare dell’ufficio di Pastorale Giovanile.
Che cosa sono le «10 Parole»?
L’esperienza dei «Dieci comandamenti», conosciuta come «Dieci parole», è un itinerario nato nel 1993 grazie al sacerdote romano don Fabio Rosini e un gruppo di adulti collaboratori. Nel corso degli anni l’itinerario è stato riproposto in centinaia di parrocchie e diocesi d’Italia (e non solo).
Migliaia, ormai, sono le persone che hanno partecipato in questi anni alle catechesi delle Dieci Parole, e tutti sono rimasti piacevolmente colpiti dal grande nutrimento che ne hanno ricevuto per la vita. «Provare per credere», direbbe chi ha già partecipato a iniziative simili. Gesù stesso direbbe «Venite e vedrete».
Da sempre il fine primario dei Dieci Comandamenti è stato quello di introdurre i giovani a una vera relazione tra la fede e la vita.
È rivolto a giovani (e non) a partire dai 18 anni di età (quindi dopo la conclusione delle scuole superiori). Tutti sono invitati: studenti universitari, giovani che non frequentano più gli oratori o che hanno abbandonato la pratica religiosa o che ancora hanno dei dubbi di fede; studenti o lavoratori che nelle tradizionali proposte parrocchiali non trovano quello che fa al caso loro e che però hanno il desiderio di approfondire tematiche legate alla vita di fede. Quello che è certo è che non si tratta di un classico percorso “post Cresima”.
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